\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Dopo la morte di Teodoro (1682) e la breve reggenza della sorella Sofia sal∞ al trono di Russia Pietro I il Grande (1689-1725).
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Durante il suo regno, la Russia conobbe un rinnovamento dellÆorganizzazione militare e civile dello stato, accanto ai primi segni di sviluppo economico e alla ripresa di una politica espansionistica: questo insieme di fattori pose le basi per la tra
sformazione della Russia (dal 1721, Impero russo) in una delle principali potenze europee.\par
Allo sviluppo delle prime industrie (in campo manifatturiero e minerario) contribu∞ notevolmente la creazione di un esercito permanente e di una marina milita
re, voluti da Pietro I in sostegno alla propria politica estera. QuestÆultima si svilupp≥, secondo il tradizionale orientamento, a nord-ovest, per il controllo del Mar Baltico, e a sud-ovest, contro lÆImpero ottomano che esercitava il proprio predominio
sul Mar Nero. Con la Seconda guerra del Nord (1700-21) la Russia riusc∞ a imporre la propria egemonia nella regione baltica e con la pace di Nystad (1721) ottenne dalla Svezia la Carelia, lÆIngria, lÆEstonia e la Livonia. LÆacquisizione di numerosi porti
sul Mar Baltico (oltre a Pietroburgo, fondata nel 1703 alla foce della Neva e divenuta nel 1712 capitale russa) permise un significativo incremento degli scambi commerciali.\par
AllÆinterno, Pietro I concentr≥ la propria opera verso il rafforzamento de
l potere statale in senso centralistico e autocratico: cre≥ un Senato (1711), con poteri consultivi, sottoposto al diretto controllo dello zar, riorganizz≥ lÆamministrazione statale e, a partire dal 1708, procedette a un riordino di quella locale, con la
creazione dei primi governatorati. La condizione dei contadini peggior≥ ulteriormente, anche in seguito allÆintroduzione (1708) di una tassa individuale maschile, il testatico, che sostitu∞ le precedenti forme di esazione su base familiare. La nobiltα,
che godeva dellÆesenzione dalle tasse, fu invece sottoposta allÆobbligo del servizio statale, nella carriera amministrativa o in quella militare. Anche la Chiesa ortodossa, dopo lÆabolizione del patriarcato (1721) e la creazione del santo sinodo (assembl
ea ristretta di ecclesiastici, sotto il controllo di un rappresentante dello zar), fu strettamente subordinata allo stato.\par
I provvedimenti di Pietro I furono in parte ridimensionati dai suoi immediati successori (Caterina I, 1725-27; Pietro II, 1727
-30; Anna Ivanovna, 1730-40; Elisabetta, 1741-61, Pietro III, 1762).